sabato 3 dicembre 2011

Viaggio a Setubal.


La spiaggia di Setubal accoglieva i miei pensieri, leggere ed eterei, distanti dal caos della città, da quel trambusto che rovinava la bellezza di un paesaggio ancora da amare.
La brezza dell'Atlantico giungeva leggera accarezzando la rena, mentre i miei piedi dialogavano con la sabbia.
Era marzo, l'estate era ancora lontana, eppure in quel mentre mi parve già luglio.

I miei occhi scrivevano versi, dialoghi muti che fuggivano come ombre nel silenzio totale di quel luogo dai tratti surreali. Amavo la mia solitudine, quella compagna di sogni  e ricchezza che dipingeva per me nelle attese della sera...................

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